Dopo una lunga riunione, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che rivoluziona l’esame finale delle scuole superiori.
Obiettivo? Rafforzare il valore formativo e orientativo del percorso, mettendo al centro lo sviluppo completo di ogni studente.
Le novità principali:
* L’esame torna a chiamarsi “maturità”, con un focus sulla crescita critica, etica e relazionale.
* L’ex alternanza scuola-lavoro diventa “formazione scuola-lavoro”, per un legame più stretto tra scuola e mondo del lavoro.
* Le commissioni saranno più snelle: da 7 a 5 membri, con formazione specifica per i commissari.
* Il colloquio orale si concentrerà su 4 materie chiave, scelte ogni anno dal Ministero.
* Chi rifiuta l’orale sarà automaticamente bocciato.
* Introdotti esami integrativi per chi cambia indirizzo dal terzo anno.
* I risultati Invalsi saranno descrittivi e inseriti nel curriculum solo dopo l’esame.